Ma Gli Antibiotici Possono Curare L’influenza?

QUANDO È UTILE L'ANTIBIOTICO?

La parola antibiotico deriva dal greco e, più precisamente, da anti (contro) e bios (vita), quindi il suo significato letterale è: contro la vita. Questo antibiotico è stato proposto anche nel trattamento della criptosporidiosi intestinale nei soggetti con AIDS . Infine la ciclosporina inibisce la pompa della p-glicoproteina ed espone i soggetti trattati agli effetti indesiderati delle avermectine. In linea di massima la sopravvivenza sembra essere associata all'uso profilattico di antimicrobici durante le fasi di iniziali di trattamento e alla individuale comparsa dei minori effetti collaterali conosciuti. In linea di massima nelle fasi iniziali del trattamento le dosi possono essere anche raddoppiate nei casi gravi di P. vulgaris, fogliaceo e Pemfigoide bolloso. UNCARIA TOMENTOSA pianta della famiglia delle Rubiacee, parti usate corteccia, radici, la pianta cresce nelle selve tropicali del Sud America, parti usate Uncaria, corteccia, radice. Le moderne formulazioni microincapsulate permettono una loro migliore biodisponibilità ed una migliore apparente efficacia nel trattamento delle malattie immunomediate.

Questa terapia combinata trova impiego nel trattamento di alcune malattie autoimmuni e immunomediate tra cui il gruppo pemfigo e il L.E. Sono usate nella medicina dell'uomo come coadiuvanti del trattamento delle malattie immunomediate ed autoimmuni. “Diffondi la consapevolezza, ferma la resistenza agli antibiotici” è il tema dell’edizione 2022 della Giornata europea degli antibiotici (18 novembre, European Antibiotic Awareness Day - EAAD) coordinata nell’Unione Europea dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), nell’ambito della più ampia settimana mondiale sulla consapevolezza sull’utilizzo degli levaquin 750mg generici antibiotici (World Antibiotics Awareness week, 18-24 novembre), a sua volta organizzata da Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), UN Food and Agriculture Organization (FAO), United Nations Environment Programme (UNEP), Organizzazione mondiale della sanità animale (OIE). Gli antibiotici possono essere prescritti in caso di infezione confermata (da esami di laboratorio o da test diagnostici effettuati dal medico), in caso di sospetta infezione (a causa dei sintomi del paziente) o anche solo a titolo preventivo, per esempio, a seguito di un’operazione chirurgica, oppure in caso di stretto contatto con una persona affetta da meningite da meningococco (profilassi post-espositiva). Dopo 10-15 giorni di terapia, in particolare se la remissione dei sintomi è soddisfacente, la dose giornaliera deve essere diminuita progressivamente nell'arco di 30-40 giorni sino a somministrare un'ideale dose di 0,5-1 mg/kg/24-48h di prednisone o prednisolone o metilprednisolone.

Inizialmente è preferibile applicare i cortisonici più potenti in gel o pomate come per es.: 0,1% amcitononide, 0,05% fluocinonide, 0,015% triamcinolone acetonide, betametasone valenarato etc sino a risoluzione delle lesioni e successivamente l'Idrocortisone 1% come mantenimento. I segni dermatologici inizialmente sono la depigmentazione, l'eritema e la comparsa di croste sul naso, con il tempo, l'eritema si aggrava e compaiono le ulcerazioni che possono coinvolgere tutto il piano nasale sino a esporre la cartilagine. La comparsa degli effetti collaterali è rapida, ma la loro importanza è in funzione non solo della dose, della durata della terapia, ma della tolleranza individuale. Considerando che la durata dell'azione è di 12-24 ore per prednisone-olone e metilprednisolone e 36-48 ore per desametasone e triamcinolone, allo scopo di ridurre in generale gli effetti collaterali ed in particolare limitare l'inibizione dell'asse ipofisi-surrene, è auspicabile nella fase di mantenimento somministrare i primi almeno ogni 24-48 ore ed i secondi ogni 48-72 ore. E' utile in particolare come terapia aggiuntiva e/o di mantenimento.

A causa del lungo tempo di latenza non è un farmaco molto utile nell'induzione della remissione, ma piuttosto una molecola da somministrare nella fase di mantenimento. Il periodo di latenza può essere molto lungo: 6-12 settimane. Il tempo di latenza del farmaco è di circa 4-8 settimane, dopo questo periodo, se i sintomi sono regrediti la dose può ridotta progressivamente. Influenza nei bambini, febbre alta, tosse e naso che cola: i sintomi e come curarla. Per coadiuvare l'azione dei farmaci sopraccitati, in particolare nei casi ove è presupponibile la presenza di erosioni o ulcerazioni della mucosa gastrica, è utile la somministrazione di sucralfato o sodio bicarbonato (vedi terapia delle gastriti). L'azione più spiccata consiste nella riduzione della produzione di anticorpi dipendente dai linfociti Th. Riduce l'attività dei linfociti e della produzione di anticorpi inibendo la sintesi della guanosina. Agisce in maniera simile alla ciclosporina inibendo la risposta T-cell agli antigeni, la produzione di interleukine e la risposta delle T-cell a queste ultime.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *